17 MAGGIO NELLE SCUOLE ITALIANE E’
LA GIORNATA PER L’OMOTRANSFOBIA
Una circolare governativa esorta le scuole a celebrare la giornata internazionale contro l’omotransfobia, nonostante che il Parlamento abbia deciso di bocciare il DDL Zan, che la prevedeva. Come sempre i motivi sono nobili: costruire un mondo con uguali diritti e in pace. “Abituiamo i nostri bimbi e giovani ad accettare chi è diverso da noi e così vivremo in pace”.
In realtà anche questa giornata fa parte del progetto di costruire una umanità nuova, non nel corpo come utopisticamente affermano transumanesimo e postumanesimio, ma diversa da come la abbiamo sempre pensata. Questo progetto è andato per gradi ed ora va velocissimo. Pensavamo che il divorzio fosse un male, l’aborto un omicidio e i generi due (maschile e femminile). Pensavamo che la vita fosse un dono non disponibile ed invece ora con la eutanasia e il diritto al suicidio assistito è nelle nostre mani. Tutto, in questo nuovo progetto è indistinto. Non ci sono più regole fisse in quanto non c’è più una legge di natura, che indichi ciò che l’uomo deve essere. L’umanesimo, come lo abbiamo conosciuto e che è andato avanti per millenni, non c’è più perché non è mai esistito. Era un mito costruito da chi voleva dominare sugli altri con il concetto di legge naturale. Il concetto di natura infatti differenzia. Dice che l’uomo è diverso dal gatto o dalla pietra e per questo si è elevato sul gatto per dominarlo. La nuova umanità, secondo il postumanesimo, non ha differenze. Siamo tutti come il fango iniziale.
Evidentemente il discorso non viene fatto in questi termini. Molti lo rifiuterebbero. Lo si porta avanti attraverso decostruzioni, demolizioni di certezze. Animalismo, ecologismo, indifferenziazione dei sessi, abbattimento dei confini e delle identità dei popoli ottenute con una migrazione programmata. Torniamo al punto di partenza: la giornata contro l’omotransfobia nelle scuole. Si decostruisce così nei piccoli la certezza dei due generi e si apre la porta ad una infinita varietà di essi. Per ora se ne contano 58.