quarantesimo legge divorzio - Parrocchia dello SPIRITO SANTO MODENA

Parrocchia dello SPIRITO SANTO Modena
INSTAURARE OMNIA IN CHRISTO (Ef.1,10)
Ricondurre al Cristo, unico capo, tutte le cose. Era il motto di S.PIO X che questo sito fa proprio.  
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IL 2021 E' IL QUARANTESIMO E TRAGICO ANNIVERSARIO DELLA LEGGE SUL DIVORZIO. DOPO DI ESSA, A  CASCATA, SI SONO AGGIUNTE ALTRE LEGGI TUTTE SCHIAVE DEL RELATIVISMO ED IMMEMORI DELLA LEGGE NATURALE

 
Il 17 maggio 1981 gli italiani chiamati al referendum sulla legge 194, quella dell’aborto, espressero a forte maggioranza il parere favorevole alla interruzione volontaria della gravidanza, che è un modo più gentile di dire uccisione di un essere umano.  La costituzione sulla Chiesa e il mondo contemporaneo del concilio Vaticano 2 al n. 51 recita:” la vita una volta concepita, deve essere protetta con la massima cura; l’aborto e l’infanticidio sono delitti abominevoli”.  Giovanni Paolo II ha fatto di queste parole uno slogan ma anche papa Francesco nel 2014 parlando ai rappresentanti del Movimento per la Vita le ha citate testualmente. Poi in molte altre occasioni ha affermato, contro la cultura dello scarto, che il primo scartato è il nascituro.
 
Non ci sono dubbi. Anche qui, oltre all’evidenza del fatto della soppressione della vita umana, vogliamo dire a tutti quale è la fede cristiana che non può risolversi solo nella cura dell’ambiente e in un appello semplicistico alla distribuzione dei beni. Lo diciamo anche per i cattolici della domenica che hanno digerito l’aborto e non lo ritengono più un problema sociale. Tutto viene risolto con i diritti della donna. Lo diciamo per l’episcopato italiano sempre pronto a mediare (vedi legge Zan) e meno attento a questo tema. Anche se non ne ha mai negato la gravità.
 
Se facessimo un altro referendum la sconfitta sarebbe ancor più disastrosa e dimostrerebbe quanto lontani siano anche molti cattolici dalla Verità e dal Pensiero della Chiesa. Come ho detto, l’aborto è stato assimilato perché sempre più abbiamo ceduto in campo educativo. Se educhiamo una persona alla mancanza di responsabilità, ad usare la sessualità per il proprio esclusivo piacere e per le emozioni che provoca, alla rincorsa al successo ad ogni costo, al piacere sfrenato, all’egocentrismo e all’egoismo, a soddisfare ogni desiderio, come tornerà a succedere tra pochi mesi nel periodo di vacanza, è chiaro che di fronte ad una gravidanza non voluta la scelta sarà per l’aborto e il bambino sarà visto come un nemico della propria felicità e realizzazione.
 
Ma a pochi verrà in mente che solo parlando di Croce ed osservanza dei Comandamenti, anche a costo di perdere qualcuno, lavoreremo veramente per la società oltre che per la Vita Eterna.
 
Don Giorgio Bellei
 
 
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